Scopriamo che in realtà il nazareno in salsa heavy metal è il Bubble, accorso nei boschi di Golasecca alla ricerca di un po’ di frescura, al pari della tribù di varesini, scesi in massa ad abbeverarsi sulle sponde del Ticino come bisonti della prateria americana, guidati dal Biso-Rondinelli, a torso nudo in versione Big Jim, ma senza tasto sulla schiena, che ha ovviamente risposto presente al richiamo della Barbie Runner.
I RUNdagi rispondono presente all’appello col terzetto gioventù Stefania-Chiara-Renata, abbandonate dalla chioccia Chiara, ormai appagata dal podio-milf di Comabbio. Io son l’unico maschietto, col Luca impegnato in un lungo pre-Sappada e il Banderas richiamato dai 21k di Amburgo, oltre che sicuramente da birre e wurstel in dosi industriali.
La partenza del trail lungo anticipa quella del percorso da 11km di un quarto d’ora durante il quale cerco di capire se è meglio provare a scaldarmi o tentare di restare immobile all’ombra nella speranza di essere schivato dagli sciami di moscerini.
Quando arriva il nostro momento provo a stare col gruppo di testa, ma quando il ritmo di Foti e soci prendono le parvenze dell’attacco di Little Bighorn ad opera di Cavallo pazzo e dei suoi Sioux, ammaino bandiera bianca, procedendo prima a passo da lento rigenerante e poi attendendo quasi da fermo il passaggio di Stefania per continuare con lei nella speranza di un suo podio.
L’aggancio avviene verso il terzo km e da li mi godo un po’ il percorso e gli scatti di Arturo Barbieri senza assilli personali.
Il tracciato risulterà molto carino, riportandomi nei boschi in cui si faceva preparazione estiva ai tempi in cui muovevo i primi passi da calciatore in quel di Coarezza, e sostanzialmente sempre molto corribile, senza strappi difficoltosi.
Tra un incontro con gente a cavallo e uno con bikers intenti a cantar motivetti da osteria arriviamo finalmente al gonfiabile con Stefania che chiude sul secondo gradino del podio la sua fatica, per una volta senza ringhiarmi contro negli ultimi metri visto che per sua ammissione, in solitaria avrebbe sbagliato strada a un bivio.
Una bella rinfrescata con l’acqua gelata a “massaggiare” i polpacci e poi di corsa ad abbuffarci di anguria in attesa della premiazione, ottima conclusione di questa bella mattinata domenicale organizzata con la solita passione dagli amici mezzanesi.
Classifica maschile: 1- , 2-Stefano Foti, 3-Virgilio Rega
Classifica femminile: 1-Rita Grisotto, 2-Stefania Magnoni, 3-Eleonora Ferrari