Il Sacro Monte, le tre croci e i misteriosi musicisti

sacro monte varese raffaele nastari
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Una leggenda nostrana racconta uno strano episodio avvenuto sul Sacro Monte di Varese, in tempi molto remoti.

Quando l’altura che domina la città giardino era solo un territorio aspro e selvatico abitato da eremiti, vennero innalzate delle enormi croci. Era probabilmente il primo episodio che designava la sacralità del massiccio.

Successivamente, diversi luoghi di culto presero il posto di queste croci. Altre ne vennero erette, come le Tre Croci nella località omonima meta di diversi trekking nostrani.  Anche all’altezza della XIII cappella vi è un’altra di queste croci che porta alla mente quelle realizzate in quel lontano passato.

Le tre croci, inizialmente, erano posizionate in tre differenti luoghi, e furono installate a quanto pare nel 1636, ognuna in un giorno di Venerdì, con grandi cerimonie.

La prima fu posizionata nella “Piazza nova vicino alla chiesa”, con tutta probabilità, in quel punto che oggi è occupato dalla colonna con la piccola croce in sommità, al lato di scalinata e pozzo. La apposizione fu preceduta da un solenne cerimoniale all’interno del santuario.

Proprio legato al cerimoniale per la installazione della croce vi è un fatto misterioso.

“Mentre, con un grande fervore di popolo veniva collocata la croce (che oggi si trova alla XIII cappella), dal nulla comparve una eletta schiera di musici che accompagnarono l’intera funzione con canti e inni di straordinaria bellezza. Nessuno li aveva mai visti e poiché al termine della funzione tornarono a scomparire d’incanto, si è sempre creduto che quei musici fossero angeli inviati dal buon Dio”.

“cosa di gran meraviglia si trovò al piè della croce stessa de suonadori senza saputa in quell’istante che si supone che fossero angeli del cielo et questa montagna pareva un Paradiso Terrestre, per il gran giubilo e consolazione che si sentiva, con canti, musicha et sono d’organo”.

La seconda croce fu posizionata invece “in cima alla torre del giardino delle monache”, che la leggenda legata a Santa Maria del Monte narra essere stato l’ultimo rifugio degli eretici Ariani poi sconfitti da sant’Ambrogio nel 389 d.C., con conseguente consacrazione di un altare in onore della Madonna (da quel giorno il luogo prese il nome di Santa maria del Monte).

La terza croce venne collocata sulla sommità del Monte “biotto”. Quello che oggi prende il nome di Monte Tre Croci, ai tempi era chiamato appunto monte biotto (nudo, spoglio) perchè vi era assenza di vegetazione. Questo suo aspetto incombente e roccioso la metteva quindi in parallelo col monte Oreb, ossia il monte Sinai, dove Dio chiamo Mosè attraverso il rovo ardente e dove anni dopo gli consegno le tavole dei dieci comandamenti.

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