Giro del varesotto, Gallarate 1/6/2013

Condividi

Nessuno è profeta in patria…

La carovana dei podisti fa tappa a 200 metri da casa, con un percorso cittadino nervosissimo, 29 curve secche in un 5.2 km senza quasi la minima pendenza, eccetto il piccolo saliscendi del ponticello sull’arnetta davanti alle “banche”.

Si aggrega per la serata il bandyto per il suo primo esame all’università del podismo.

Pochissimo riscaldamento che si farà sentire nei primi km, dove, una volta aumentato il passo appena fuori dalla stretta partenza e imboccata la prima curva a gomito, si inizia a boccheggiare, complice la prima serata realmente portatrice del clima consono a questo periodo.

La gara si rivela la più veloce del circuito finora, e anch’io riesco a scendere sotto i 4’30” al km che è la soglia di confine per gli americani tra il jogger e il runner…

Concludo con un personal best di 4’27” al km riuscendo anche a trovare le forze per un lungo sprint col barbuto dei Crazy Pub.

Al traguardo troviamo finalmente un po’ di tifo anche noi con mia mamma e i genitori della Ste che presenziano per la prima volta da quando ci siamo buttati in questa nuova avventura.

Nella gara “che conta” la fa da padroni, come sempre, la premiata ditta in rosa Gelsomino e Brambilla con tempi “mostruosi”.

(Visited 30 times, 1 visits today)

Condividi