Atto finale di queste sei tappe del Giro del Varesotto.

Indeciso fino all’ultimo se gareggiare o no per colpa delle ginocchia che ancora pagano i saliscendi di Quinzano oltra ai troppi impegni ravvicinati per gambe ben poco allenate.

Mi presento comunque al via in compagnia degli Ste, con la Fania speranzosa di qualche debacle delle donne di classifica dinnanzi a lei e il Fano con l’obbietivo puntato sul diretto avversario, Giulio Dorigo!

Presentazioni di rito per i top runner sulle note di Can’t Stop The Rock degli Apollo 440 e, dopo la chiamata di The King Brambilla, lo sparo del giudice di gara.

Le ginocchia dopo essere entrato in temperatura sembrano reggere e passo al traguardo volante ad un passo di 4’23”, riuscendo a tener testa alla giallonera Crocetti che però un chilometro dopo accellera mentre io cerco di risparmiare le giunture per portare a termine la tappa.

Quando vedo il cartello degli ultimi 200 metri tiro un sospiro di sollievo per aver portato a casa la pellaccia anche in questa occasione e provo una volatina.

Batto il cinque allo speaker e passo il traguardo, è fatta.

Attendo a questo punto la Ste nella speranza di vederla guadagnare qualcosa sulle rivali, ma nulla, per quest’anno porta a casa un sesto posto in generale non competitiva femminile.

Le toccherà sudare per un anno con la foto di Trump Egle sullo specchio per rifarsi al prossimo giro.

Andiamo quindi a rifocillarci dopo un salto in ambulanza a farmi dare una busta del ghiaccio e aspettiamo l’arrivo del Man in Black con le nostre sudate medaglie tra le mani.

Classifica di Categoria

Clasifica Generale

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1 2 ►

Nastari

Magnoni