Tappa non certa affascinante esteticamente, sicuramente era meglio la presenza di Gallarate con i due passaggi nel centro pedonale e le sue decine di curve secche che avrebbero tenuto sveglio anche il buon Mancio, passato direttamente dal letto alla strada.
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Quinzano, la tappa più insidiosa del varesotto, la tappa col buffet più ricco e interessante, la tappa degli asinelli, sempre in bella mostra nella zona partenza.
Tappa ostica e calda, un forno di inizio Giugno dove il nostro Runner Mascherato, degno erede della nuova generazione di chef ironman quali Gordon Ramsay e Joe Bastianich, avrebbe forse preferito dedicarsi a uno stufato d’asino anzichè sudare sette camicie su è giù per gli irti colli della frazione di Sumirago.
Per quanto riguarda invece le classifiche abbiamo finalmente una top runner, con la Ste che a Cardano recupera lo svantaggio dalla prima in classifica e a Quinzano addirittura allunga mettendo una piccola ipoteca sulla piazza d’onore della classifica di categoria NC.