Era la sera,
battaglia di Magenta,
com’era bello
caricare i i cavalieri.
Cavalieri! Cavalieri!
Caricate! Caricate!

prima edizione della Stramagenta, gara fidal di 10 km, misurante però un 200 metri di più.
Il tempo dei giorni precedenti non faceva ben sperare,con acqua venuta giù senza sosta a secchiate,ma al momento del primo sguardo mattutino fuori dalla finestra ho tirato un sospiro di sollievo.Pattuglia delle grandi occasioni con Diego e la nuova portacolori dell’ atletica Palzola. In strada la nebbia copre i campi della zona,niente a che vedere col tramonto che mi ha accompagnato su quel tragitto questa estate in direzione boffalora,ma comunque ha il suo fascino.
Arrivati in zona gara vediamo subito che non ci si è fatti mancare nulla,compresa zona massaggi,e tanta,tanta gente,compreso il Ceres che non vedevo da tanto.
In gara parto subito forte,sentendomi comunque bene nonostante la tallonite che mi infastidisce da una decina di giorni.finisco il primo giro quasi sui livelli del personale di Cesano ,ma i secondi 5 km sono un po un’agonia,dove gambe e fiato scarseggiano abbondantemente.
Chiudo in 43’44” sapendo che a posto fisicamente e allenato avrei potuto fare di più.

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