Racconti

Johann Kastenberger alias Pump-Gun Ronnie, il ladro corridore

Johann Kastenberger, nato nel 1958 a Sankt Leonhard am Forst (Austria) è stato un eccellente corridore amatoriale. Negli anni 80 ha vinto diverse gare nazionali in Austria e nel 1988 ha stabilito il record della Kainach Mountain Marathon con un tempo di 3h16’07”.

E’ divenuto famoso non per il numero di gare vinte, ma perché rappresenta il criminale austriaco che ha coinvolto il maggior numero di agenti di polizia impiegati nella sua ricerca.

Come raccontato nella biografia realizzata da Martin Prinz, quella di Kastenberger era una dipendenza vera e propria dall’adrenalina e dalla tensione che una rapina in banca sprigionava in lui.

Gli esordi da criminale

Il 25 Ottobre 1977 arriva per Kastenberger l’esordio nel mondo dei furti in banca. Rapina infatti la Volksbank di Pressbaum (Austria). Il colpo frutta al diciannovenne Johann una cifra attorno agli attuali 5000 euro.

La polizia non impiega molto a mettersi sulle tracce del ladro maratoneta e lo intercetta su un treno alla stazione ovest di Vienna.

Il rapinatore riceve quindi una condanna a 7 anni di prigione.

In cella sul Tapis Roulant

Qui entra in scena la corsa in situazioni di libertà negata. Infatti Johann durante il periodo trascorso in carcere continua ad allenarsi.

Gli viene fornito infatti un Tapis Roulant sul quale poter correre all’interno della propria cella, forse come supporto al giovane ladro per un riscatto sociale. Riscatto che dovrebbe avvenire 6 anni dopo, quando Jastenberge abbandona il carcere con un anno di anticipo grazie alla condizionale e viene iscritto ai programmi di recupero dell’ufficio di collocamento.

Johann trova l’amore in una impiegata dell’ufficio e le cose sembrano mettersi per il meglio.

Pump-gun Ronnie

Il lieto fine è ben lontano per l’uomo, tanto che, il 13 Agosto 1985, assalta la Raiffeisen Bank di Hafnerbach.

Questa volta non si presenta a volto scoperto, memore della prima esperienza in cui era stato segnalato grazia alla descrizione di un impiegato. Johann si presenta infatti camuffato, con una maschera dalle sembianze del presidente Ronald Reagan.

Il colpo va male, Kastenberger deve fuggire per l’arrivo della polizia che poi si metterà sulle sue tracce per vari sospetti. La sua fidanzata gli fornisce un falso alibi e questa volta Johann la passa liscia. Torna quindi a colpire fino all’88 riuscendo sempre a fuggire grazie alle sue doti di corsa e ad un fucile a pompa che imbraccia durante le rapine. Per questo viene soprannominato Pump-gun Ronnie.

La grande fuga

Le gesta del Kastenberger rapinatore vanno di pari passo con quelle delle sue fughe di corsa, che gli permettono di far perdere le proprie tracce grazie alle doti atletiche.

Nel 1988 viene arrestato dopo essere stato riconosciuto da un poliziotto che ha osservato le videoregistrazioni di una banca da lui assaltata.

A questo punto, durante l’interrogatorio, avviene un nuovo colpo di scena.

Johann scappa dalla caserma. Si catapulta dalla finestra della caserma. Atterra sul tetto di un’auto parcheggiata. Si mette in piedi e fa l’unica cosa che sa fare con talento. Corre. Corre per tutta la città.

Riesce a far perdere ogni traccia di se, e nei giorni successivi, intercettato, fugge ancora ad un’arresto rifugiandosi nella foresta circostante grazie ad un’altra delle sue fughe.

L’ultimo passo del maratoneta

La sua fuga continuerà in auto. Kastenberger ruba infatti una vettura per sfuggire alla polizia e forza un posto di blocco. Non riesce a seminare la polizia questa volta, che inizia a far fuoco sulla automobile rubata. Ormai è braccato, non può più tentare una fuga delle sue. Non può tentare di allungare negli ultimi chilometri per passare il traguardo della libertà.

Una unica cosa rimane da fare al ladro maratoneta. Pump-Gun Ronnie imbraccia il fucile. Lo punta alla testa e rinuncia ad ogni possibile libertà presente e futura. Si suicida.

Il film

Benjamin Heisenberg con Il rapinatore (qui acquistabile su Amazon), un film del 2010, ci racconta la storia di Johann Rettenberger, che altri non è che il nostro ladro-rapinatore. Il film è basato sul romanzo del 2002 Der Räuber di Martin Prinz.

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