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Lettera ai triathleti, una banda di fratelli



Cari triathleti, quanti anni avete?
Poco più di 20,30,40 o forse quasi 50?
Qualunque età abbiate posso immaginare cosa vi manca.
Bastano tre parole dal valore evocativo molto forte:
“Nuotare, pedalare e correre”.
Era la nostra sfida quotidiana prima dell’emergenza.
Sarà il nostro sogno audace, dopo la prudenza.
Ma bisogna aspettare.
Aspettare che?
Che il cielo non vada in frantumi.
Che il sole salga ancora.
Che il sole sorga ancora.
Che l’umanità si rimetta in cammino.
Torneremo a nuotare, pedalare e correre quando si potrà,
e non prima e, porco cane, non troppo dopo.
Adesso NUOTARE, PEDALARE e CORRERE è il nostro “MANTRA”,
parole sacre e e preghiere da ripetere continuamente.
Adesso NUOTATE, PEDALATE e CORRETE, ma solo nella mente.
Il TRIATHLON è un volo magico, è passione trascendente.
Non dubitate delle vostre qualità, non le perderete.
Tenete duro e abbiate cura del vostro corpo.
Con i pensieri ripuliti e il cuore aperto torneremo alla gloria,
all’azione, liberi nel movimento.
Perchè alla fine NUOTARE, PEDALARE e CORRERE vuol dire sentirsi vivi in ogni momento.
SIAMO UNA BANDA DI FRATELLI, abbiamo trasformato la paura in ardimento.
“Fino alla fine del mondo questi giorni non passeranno senza che vengano menzionati i nostri nomi,
di noi banda di fratelli”.
Aiutate gli altri, siate voi stessi e mettetecela tutta!!!
Aldo Rock

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