Dal diario di un uomo

Ottobre 22, Forte Village…



OTTOBRE 22, FORTE VILLAGE
33 anni prima, OTTOBRE 89, BIG ISLAND
L’uomo che chiamavano Rock era l’unico italiano,
dentro di lui la GIOVENTU’,
davanti a lui: SOGNI, SPERANZE e un OCEANO immenso,l’OCEANO PACIFICO, tre cose molto buone.
Alle sue spalle uomini pronti a tutto, decisi, implacabili, spietati;
ma lui non aveva mai conosciuto una quiete simile.
Nel suo cuore una sola domanda:
“E’ QUELLO CHE VOLEVI DALLA VITA?”
Sulla spiaggia di KAILUA KONA, sotto l’HOTEL KING KAMEHA MEHA
c’erano più di 1500 IRONMAN, mai visto niente di simile prima.
Sembrava di essere in cima al mondo.
Le HAWAII sono un vero afrodisiaco per lo sport,
ma lo è anche questa “TERRA FENICIA” caro LINUS,
una terra che mi sussurra: “NON PERDERE mai il gusto della sfida,
o l’occasione di essere te stesso.
Cerca la redenzione, la redenzione è tutto.
Rinunciare al mare aperto sarebbe stato come rinunciare all’amore, a KANALOHA, all’inaspettato.
Sarebbe stato come rinunciare a vivere.
Se il dolore bussa alla porta non aver paura.
Se l’ambizione chiama, non temere gli imprevisti.
Quello che puoi perdere in un IRONMAN sono solo il tempo, il sudore e le lacrime.
Non piangere per la mia assenza:
“Don’t cry MUCHO MACHO LINUS!”
Qui al FORTE VILLAGE è come essere alle HAWAII,
“THE LIFE IS BEAUTIFUL”.
Adesso fammi un caffè, perchè di quello, come dell’IRONMAN, non sarò mai stanco.

Aldo Rock

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