Saronno Running Day – Flop o top? No PB ma titolo provinciale

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Saronno, 4 Maggio – Nessuno sa mai con precisione, nel mondo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco quando il gelo inizierà a oltrepassare la Barriera per invadere il continente. Le stagioni, nel mondo narrato da George R.R. Martin e noto grazie alla serie Il Trono di Spade, non seguono alcun ciclo prestabilito. Esse si alternano caoticamente in una danza misteriosa con un andamento impredicibile, e nemmeno i più saggi tra gli uomini sono in grado di decifrarne i segreti.

Anche questo periodo a cavallo tra Aprile e Maggio sta altalenando stagioni alla rinfusa. Nonostante la 10km di sabato si sia corsa a Saronno e non a Westeros, capitale dei sette regni, la bella stagione vissuta nel pomeriggio ha lasciato il posto a pioggia e freddo proprio a pochi attimi dalla partenza. Winter is coming!

saronno running day 2019London Calling

Appena arrivato al Saronno Running Day, dopo aver parcheggiato, mentre vado verso la piazza di ritrovo, una voce mi chiede dove ho lasciato il cane. E’ un anziano signore che vuole compagnia al parchetto per far giocare i cuccioli? E’ un nostalgico punk senza più cresta ma con tante spillette nel borsello? Forse la seconda. E’ il signor Rossi, alias Kostia, in versione Joe Strummer post London Calling, col quale mi scalderò dopo ritiro pettorale e cambio abiti. In realtà più che un riscaldamento sembra una caccia ad un angolino nascosto per far pipì, ma la cosa fa comunque il suo dovere.

Dopo qualche allungo, un’altra pausa pipì e una riflessione sull’esigenza di un Prostamol vado a infilarmi in griglia cercando di star il più avanti possibile. Nel mentre il meteo ha deciso di dedicarci le sue attenzioni più funeste preciso come un treno svizzero.

Bang!

Mentre metto da parte la tentazione di coprirmi con un impermeabile giallo a mo’ di Greta Thunberg, arriva puntuale, dopo il countdown, anche lo sparo dello starter. Quindi anzichè iniziare ad ammonire i presenti per l’effetto stalla con cui stanno contribuendo al riscaldamento globale decido di partire alla ricerca di un nuovo personale sulla distanza.

E poi il cuore che bruciava e poi correvo come un matto
tutti gli altri eran davanti, cos’è che non va?

Parto accorto cercando di non andar subito fuori giri e soprattutto di uscire incolume dai primi tratti in pavè, resi scivolosi dalla pioggia.

Da subito si forma un gruppetto che procede regolare dettandomi il passo. Seguo il socio Angelo affiancandomi a Romeo con cui abbiamo chiacchierato un po’ prima della partenza.

I primi due km procedono regolari, ma già al terzo 1000 inizio ad aver dubbi sulla riuscita del tentativo giornaliero. Il Garmin mi dice infatti 3’56” al termine del lap, ben al di sopra della media di 3’49 che dovrei tenere. Il km successivo è altrettanto negativo, complice l’inversione secca di marcia attorno alle transenne che dividono i sensi di percorrenza del tracciato. Nel mentre del gruppetto iniziale rimaniamo in tre, accodandoci con Romeo alla terza donna, Lisa Migliorini, che anzichè citare Mark Knoplfer con un “oh, sei Romeo, per poco non mi fai venire un infarto” prosegue regolare nella sua caccia al podio.

Completiamo il primo giro di percorso e sincronizzo il lap del Garmin che nel frattempo ha perso qualche metro, forse un centinaio. Subito dopo il gonfiabile un tifo da stadio ci incoraggia grazie ai giovani supporters di Romeo che deve aver organizzato un pullman per i tifosi.

saronno running day 2019 arrivoFuori tempo

Nella seconda metà di gara le gambe non ne vogliono sapere di girare, la Fashion Jogger cambia passo mentre con parole di Ligabue “Io non vado da nessuna parte / io sto andando e basta / dicono che se mi beccano / mi tagliano la cresta”.

Il mio compagno d’avventura prova a rilanciare un po’ il ritmo e facciamo un po’ di elastico tirandoci a vicenda. Entriamo in scia a quella che ora è divenuta la terza donna dopo l’allungo della Migliorini. Il Garmin mi dice chiaramente che di sub 38 non se ne parla assolutamente, e non trovo gran motivazione per tirare l’ultimo km a tutta nonostante le luci della piazza e la voce della speaker siano ormai li a un passo. Me ne pentirò a fine gara, a mente lucida, visto che per soli 5″ perdo la possibilità di salire sul podio di categoria e di siglare il mio nuovo personale sui 10km.

La condivisione esalta la passione

Dopo aver atteso un po’ le classifiche senza esito vado a cambiarmi e si va a cena. Mentre ci cercano un tavolo per mangiare controllo le classifiche online e scopro la beffa del 4° posto M40, ma poi mi viern in mente che c’era anche il campionato provinciale in ballo e controllo le società di chi mi precede, ne scarto uno, due, tre. Risultato? Sono campione provinciale su strada 10km.

Chiamo Claudio e poi Kostia per saper se son ancora in loco e quest’ultimo mi dice che sono ancora in ballo con le premiazioni delle donne. Son fortunatamente vicino al centro, salgo in macchina e torno in piazza in attesa della pizza, per godermi un irripetibile podio in “famiglia” con Kostia e Omar (a far le veci di Claudio, già tornato a casa).

Alla fine mi ero iscritto al Saronno Running Day per tentare il personale sulla distanza, e mi son ritrovato con un inaspettato, impronosticabile, probabilmente assurdo e di certo irripetibile titolo provinciale Master 40. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

podio SM40 provinciale saronno running day

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