Quatar Pass par la Brughiera da Cardan

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CARDANO AL CAMPO – Mi abbandonano tutti i compagni podisti per la gara di stasera ma mi reco lo stesso nella vicina Cardano a testare il mio nuovo Garmin bello carico di nuovi propositi. L’occasione è la serale organizzata dalla ciclistica Cardanese, la Quatar Pass par la Brughiera da Cardan.

Arrivo comodo in loco e ricevo via sms un bel pacco anche dal Dani, ma si fiutava nell’aria come l’umidità prima di un temporale.

Mi cambio e vado a iscrivermi. Niente pettorale per la serata, solo un cartellino partecipazione.

In coda vedo il mio ciclista, reduce dal terzo posto di Arsago di due giorni prima. Probabilmente la porterà a casa lui stasera vista l’assenza di “grandi nomi” che potrebbero dargli fastidio, probabilmente per la maggior parte alla ricerca del Jackpot di Magnago.

Ci si scalda un po’, ci si adatta alle zanzare che danno la loro bella prova di tenacia ed è il momento dello start.

Trovo spazio davanti e parto per la prima volta in prima fila, a quel punto cerco di spingere subito un po’ per tenere il passo del Bras, il ciclista triatleta, e dei migliori.

500 metri a tutta, il Garmin dice 3’08” al km quando gli butto un occhio, roba non alla mia portato, tanto che al primo tratto in salita mollo e vengo investito dalla marea gialla dei tantissimi dell’Atletica Casorate che girano per la classifica sociale.

Il percorso è bello, interamente boschivo, morbido ma scorrevole, un sollievo per le ginocchia.

Capisco però che quello sforzo iniziale, servito giusto per esser preso nelle foto copertina di Arturo Barbieri di Podisti.net, mi ha tagliato le gambe, e vado a chiudere alla fine i 6,3 km del percorso a 4’52″/km, ben lontano dai 3’24″/km con cui il Bras la porta a casa, chiudendo primo come da pronostico.

La prossima volta farò fede ai suggerimenti del buon Aldo Rock anzichè buttarmi a testa bassa in imprese non alla portata.

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