Motty Small

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Tempo da lupi in questo inizio settimana, nonostante Luglio abbia già messo radici nel calendario.

Alla temperatura pari a quella della piana di Giza, si aggiungono temporali di portata monsonica, con tuoni e fulmini tali che da un momento all’altro ti apsetti che la porta di casa venga rasa al suolo dalle martellate di un biondo vichingo con elmetto con le ali.

Ecco, con una situazione del genere, una persona sana di mente a tutto penserebbe tranne che di andare a richiare di fare da bersaglio a qualche proiettile di grandine o da parafulmine sulla vetta del Mottarone.

Io e la Ste che tanto sani di mente non siamo, decidiamo quindi di andar a rinfrescarci la testa fra le nuvole in una 6km di minitrail, tentati soprattutto da un bel polenta party da gustare a fine gara.

Quando giungiamo ad Armeno e iniziamo, in auto, la salita che sabato è stata teatro della notturna Armeno-Mottarone iniziamo a renderci conto di esser stati graziati dal meteo, che a dispetto delle previsioni ci regala anche qualche raggio di sole.

Iscrizione e buono polenta in tasca, ci cambiamo e ci dedichiamo a un po’ di riscaldamento nella frescura d’alta quota fino al momento della partenza.

Al momento dello start mi porto nel gruppetto di testa, dove grazie alla pendenza favorevole porto a casa un personale sul km prima che che ci si sposti dall’asfalto scorrevole agli strappi lungo i pendii off-road.

13626550_268079686885548_919878035784424082_nIl primo dislivello positivo da coprire imballa subito le gambe e trasforma in breve la corsa in una camminata faticosa fino allo scollinamento, dove seguendo gli apripista mi trovo a sbagliar strada, proseguendo verso l’alto anzichè buttarmi sulla discesa in cemento che costituisce il percorso di gara.

Avvisati, facciamo marcia in dietro e non ho più idea di quale sia la mia posizione in classifica, come mi era già capitato a Varano Borghi venerdì sera.

Finita la discesa veloce si ritorna in sterrato fino a fine gara, col continuo alternarsi di salite proibitive e discese tecniche, dove, soprattutto nelle seconde, accuso distacchi che cerco di colmare buttando il cuore oltra gli scollinamenti vari.

Si arriva finalmente all’ultimo tratto di salita sterrate, dove evito accuratamente di cadere per non ritrovarmi ricoperto di letame e “pallini” del vicino gregge di capre che ci guardano affannare sui chiari ciottoli che precedono il ritorno su asfalto. 13626999_268213183538865_6209717627111930160_nUltimo strappetto e il traguardo posto tra due stendardi mi regala finalmente la possibilità di rifiatare stringendo tra le mani una birretta omaggiata dall’organizzazione per i primi arrivati.

Attendo Stefania che purtroppo non riesce a conquistare il podio femminile e dopo esserci un po’ ristorati andiamo a recuperare un cambio asciutto e caldo per goderci il buon polenta party del dopo gara.

CLASSIFICA MASCHILE:
1 mauro stoppini 25.30
2 riccardo borgialli 26.15
3 matteo borgnolo 26.30
4 rocco macellaro
5 carlo carlini
6 luca sogni
7 stefano cerlini
8 paolo pollarolo
9 riccardo piscia
10 alessio beltrami


CLASSIFICA FEMMINILE:
1 manuela stoppini 34.35
2 adele montonati 35.19
3 barbara zoppis 37.00
4 chiara cerlini
5 genny de nicolò

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