Monte Martica

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Il periodo delle feste natalizie vede la presenza costante di sportivi sui sentieri che conducono al Monte Martica, bella salita fino a quota 1032 metri, dove il piazzaletto che ospita i resti delle fortificazioni militari e il presepe in esse ricavato, diventa punto di bivacco prima del ritorno in paese.

Partiamo con calma in tarda mattinata con destinazione Varese, orfani del paccaro Banderas.

La nostra salita parte dall’inizio della strada forestale, accessibile ai confini dell’abitato di Bregazzana, sentiero tranquillo ad eccezione di rare auto di residenti o boscaioli.

Più che un allenamento di corsa in montagna è una walk & run, con la Buffy a fare da apripista e il Piccolo Lord caricato stile mulo degli alpini con pandoro e vivande.

La giornata sembra più un anticipo di primavera che un giorno post-natalizio, con cielo blu-puffo e sole che scalda, meteo sicuramente lontano da quello che avevamo trovato nell’ascesa di due anni fa nel medesimo periodo, dove a metà percorso trovammo il sentiero innevato.

Una volta in vetta, troviamo un paio di bikers in sosta prima della discesa, e mentre verso il the caldo per gli altri, il Piccolo Lord affetta il pandoro con precisione chirurgica usando un coltellino svizzero, un Bear Grylls con modi alla James Bond.

Una volta rifocillati e scaldati al sole, dopo aver compilato il quadernetto-diario custodita nella grotta del presepe, dove leggiamo le varie impressioni dei Valbossini, del Triathlon Varese, di Beppe Bollini, ecc, torniamo a valle facendo prima una deviazione al Monte Chiusarella.

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