Memorial Michela Badalin

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In montagna, devi salire fino alla vetta solo se sei capace di scendere

Killian Jornet i Burgada

gdv2016_cittiglio2Il pensiero della montagna rimanda a diverse immagini: un bosco di larici, dei laghi alpini, baite in pietra locale, roccia nuda dominata da uno stambecco che si staglia contro un cielo puro come la coscienza di un bambino.

 Ecco, a me gli stambecchi hanno sempre affascinato, non tanto per le doti di scalatori, ma per la capacità di gettarsi in discesa senza paura alcuna, per l’abilità nel trovare un appoggio tra roccie sdrucciolevoli e aguzze pietre malferme.

L’immagine che ho negli occhi ora, se ripensa alla prima tappa del Gran Prix delle Montagne, organizzato dall’Atletica 3V non prevede boschi di larici, ma comunque l’ottimo scenario del Campo dei Fiori, che sto imparando a conoscere sempre più negli ultimi tempi. Non ci sono nemmeno laghi alpini, ma l’elemento acqua non ci mancherà, tagliando il nostro percorso più volte sotto forma di ruscelli ed impregnando il terreno a causa delle recenti abbondanti piogge che tuttavia ci risparmieranno in gara.

gdv2016_cittiglio3E gli stambecchi? Beh, la mia performance di certo non sarà ispirata da questo nobile dominatore delle vette. Dopo una partenza nel gruppo di dodici apripista, al primo cambio di pendenza mi trovo immediatamente a perdere terreno sulla salita di ciottoli viscidi dove le mie scarpe non hanno grip pari a quello di uno zoccolo caprino.

Il percorso si riaffaccia per poco su asfalto al termine dell’erta per poi rituffarsi definitivamente nei boschi. Cercando appoggio tra le pietre aguzze e l’abbondante fango provo a tener botta, ma appena la pendenza aumenta mi tocca camminare per lunghi tratti per non arrivare cotto al paesino-punto ristoro.

Arrivato quindi al giro di boa virtuale provo a mollare un po’ le gambe sulla leggera discesa e in piano, ma mi toccherà perdere più posizioni in discesa che in salita nel momento in cui gli stambecchi farebbero la differenza per la cautela che metto nel cercare gli appoggi giusti tra le creste di pietre affilate che tagliano in diagonale il terreno del sentiero.

gdv2016_cittiglio4Fortunatamente non si ripassa dal ciottolato viscido dell’andato e tiro un sospiro di sollievo pronto a mollare tutto appena arrivato su asfalto e riguadagnare almeno una posizione che comunque assegna un punto utile per la classifica finale del circuito.

Taglio il traguardo e faccio marcia indietro per andar in contro a Stefania nella speranza di vederla il prima possibile visto che al momento una sola donna è passata sulla linea finale. Incrocio la seconda donna di giornata e poi finalmente vedo la Ste che arriva giù come una pazza in discesa come a suo solito, a differenza mia. E’ terza e andrà sul podio di giornata, al gran prix delle montagne, lei che la salita la digerisce quasi peggio delle ripetute.

CLASSIFICA: 1-Ponti Luca, 2-Proserpio Paolo, 3-Tiozzo Marco, 4-Toniolo Mauro, 5-Mora Maurizio, 6-Santambrogio Davide

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