Chi l’Anturio, la vince – La Corsa delle Donne della Fede

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Quinzano San Pietro, 12 Marzo 2017 – Domenica scorsa, a Quinzano S.Pietro, andava in scena la quarta edizione della Corsa delle Donne e per le donne. Avevo partecipato alla prima edizione e non volevo mancare. Da bravissima tapasciona, la mattina avevo già corso, ma si sa che la corsa più ne fai è più ne vuoi. Dicono tutti così 😉

L’iscrizione è a offerta libera, ti regalano la mimosa e il ricavato va in beneficenza, cosicché fai del bene anche mentre ti rassodi. Siamo in 200, giovani e forti. Più o meno, perché l’età va dai pochi mesi nel passeggino a una vecchina di 93 anni. Ci sono mamme, nonne, fidanzate, amiche, sorelle, figlie, milf..insomma, le partecipazione è tanta e variegata.

SuperSaby corre con la figlia, pertanto c’è speranza anche per me: posso lottare per il penultimo posto, anziché l’ultimo. Ecco.

Alle 15:15 si parte. Da brava Lady D(dietro) mi trovo subito intrappolata dietro ad un plotone di nonnine che ricordano tanto le IVV: schierate sulla linea di partenza, tuta in ciniglia o acetato e via a parlare di vene varicose, cellulite e funerali. Un classico. Cerco di superarle e mi ritrovo in quinta posizione.

La prima è una bimba di nemmeno 10 anni che pare uno stambecco. Io già rantolo. Bene, Ma non benissimo.

Dopo il primo giro, la bimba si ferma (per fortuna) e mi ritrovo quarta. Il rantolo aumenta, fa caldo, ho sete, ho fame, ho mal di gambe, mi fa male un’ unghia, chimelhafattofare, mi cascano le spalline del reggiseno (per ovvi motivi). Insomma, non ce la faccio più.

Amo i percorsi mossi (che le gare più piatte di me mi mettono ansia), ma che fatica! Mentre mi convinco a rallentare, vedo in lontananza i riccioli di SuperSaby e so che è la fine. Con un impeto tra la signorina Rottenmeyer e un dobermann, mi obbliga a muovere il culo e andare a prendere la terza donna. Io la guardo tipo Arnold ‘che cavolo stai dicendo?’ Ma mi incenerisce e non posso fare altro che darle retta.

Riesco a superare la mia rivale sotto gli occhi assonnati di due camionisti turchi che avevano parcheggiato proprio lì. Gridano qualcosa ma io più di Atatürk non capisco. Corro a perdifiato, ma più che il fiato, manca poco che perdo i sensi. Tutti e sei eh.

Supersaby mi sgambetta davanti. Sembra invasata ‘non dire che non ce la fai, se lo dici hai ancora fiato e se hai fiato puoi andare più forte”. Mi pare Clint Eastwood in Gunny. So che manca poco al traguardo. Mentalmente ho tirato giù tutti i santi dei calendari, pure quelli delle festività soppresse.

A pochi metri, il Ferdy mi sussurra ‘è a 20 metri’. Non faccio in tempo a pensare ‘mo che fo?’ Che Frau Rottenmeyer ci manca poco mi tiri due schiaffoni. Curva, traguardo, terza. Non mi pare vero. Ce l’ho fatta.

Ci ho creduto e per una volta ho sfidato, vincendo, la mia capoccia. Ringrazio Supersaby e vado a podio con Valentina (prima) e Stefania (seconda). Mi porto a casa un bouquet di mimose e anthurium e un sorriso soddisfatto.
– Ma la domanda è: la ceretta completa aiuta nell’aerodinamicità della Corsa? Stay tuned..
– WLF (W LA FEDE…che pensavate?)

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