GDV 2014 – Un treno carico di regali

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Il giorno dopo il Natale lascia sempre un velo di tristezza nell’aria. Non rimane altro che gli avanzi del pranzo che dura una giornata, le carte e le scatole dei regali aperti e magari un bel po’ di pulizie da fare in casa. Certo, i bambini sono ancora li che giocano senza sosta con i doni portati dal signore anziano vestito di rosso che viene dal nord (Giulio Dorigo?). Molti sotto l’albero hanno trovato, sarà il periodo di crisi, “il regalo utile”, la magliettina per andarsi ad allenare in vista del prossimo anno, con centinaia di nomi stampati, centinaia di storie, centinaia di gocce di sudore versate in questi giorni. Ci sono quelli poi che sono stati più bravi degli altri, quelli che sono andati bene a scuola, che hanno fatto tutti i compiti sempre e comunque, e che in regalo hanno ricevuto una maglietta diversa dalle altre, tutta rosa. Un altro bimbo ha trovato una chitarra, ed era talmente contento di averla che ieri ci correva anche per le vie di Casorate come un Angus Young de noartri, lui suonava e due bimbe un po’ cicciottelle a cui avevano regalato il vestitino per la danza si libravano ben poco leggere sull’asfalto torrido. C’erano dei signori che giocavano con le loro macchine fotografiche nuove nuove, sembravano dei cannoni che “pum pum” sparavano immagini. Poi c’era un bambino che ha trovato un trenino sotto l’albero, e ci giocava, ci rigiocava, faceva a gara con un altro bambino e il suo trenino una volta arrivava prima e l’altra arrivava dopo. Si è divertito tanto, sbuffando, dando voce al suo trenino, ciuf ciuf,  anche se comunque l’altro bambino faceva tirare spesso il freno al capotreno del suo cavallo d’acciaio per non rovinare le ruote fiammanti. Ma non diciamolo al bimbo che si divertiva tanto, alla fine per lui era Natale…

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