59° Campaccio

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Febbre da Campaccio…

E’ quella che inizia a salire allo scoccare del nuovo anno per i crossisti amatoriali del varesotto e dell’alto milanese, per gli specialisti a livello nazionale che sui campi di San Giorgio su Legnano spesso si giocano le convocazioni in nazionale di specialità, per gli atleti africani, che a parte l’assenza della passata stagione, hanno monopolizzato tutte le ultime edizioni.

Ma la febbre da Campaccio è anche il ricordo che mi rimane dopo la mattinata del giorno della Befana, un 38 basso che se segnato dal cronometro su una 10k potrebbe essere tanta roba come obbiettivo di stagione su strada, ma che se indicato dalla colononnina di mercurio di un termometro vintage ti fa pensare che forse era meglio staccare la sveglia e infilare la testa sotto al piumone, al caldo.

E invece via a godere comunque di una limpida giornata di sole, con lo sfondo delle alpi innevate di fresco a far capolino da lontano, dopo quattro chiacchiere scambiate durante il riscaldamento con Matteo Raimondi, coi saluti di Omar , blogrunner tra i più conosciuti della zona, all’ingresso in pista, ma con una condizione che mi fa mettere placido in fondo al gruppo.

Il tappo di quattrocento e passa runner mi fa transitare sul tappeto del chip già con 30 secondi di gap, e mi tiene col freno a mano tirato per un po’, vista la difficoltà a superare nello spazio stretto (alla fine sarà un bene, visto che mi eviterà di mangiarmi subito le poche forze in corpo).

Al secondo giro mi accorgo di aver quasi  agganciato l’amico Kostia, che quest’anno ha scoperto la passione del cross, ma al giro successivo lui allunga e non provo nemmeno a stargli dietro, ormai cotto.

Arrivo alla fine godendomi comunque la passione della tanta gente che circondava ogni parte del percorso, adulti, anziani e ragazzini, che incitavano chiunque con grande altruismo, cosa mai vista negli anni in cui le scarpe tacchettate che indossavo erano quelle per prendere a calci un pallone.

Tra questi sento anche qualche voce per me, mi pare di aver riconosciuto quella di Silvia Murgia, compagna di società, reginetta nella neve nella prima edizione del Campaccio aperta ai master, e di Alessandro che incita e scatta foto a tutti gentilissimo come sempre.

Che dire, seconda esperienza al Campaccio, che conferma le impressioni avute all’esordio: una gara seguita da vicino dal pubblico, una bella festa capace di attirare più di 1400 iscritti e chissà quanti spettatori incuranti del freddo.

1429 – NASTARI RAFFAELE AMATORI ATL. CASORATE S. SM35

 

Distanza Pos. Pos. M/F Pos. Cat. Tempo Parziale min/Km
Km 1 1000 239 239 39 00:04:31 4.31
Km 2 2000 233 233 39 00:08:48 00:04:16 4.24
Km 3 3000 238 238 39 00:12:58 00:04:09 4.19
Km 4 4000 239 239 38 00:17:26 00:04:28 4.21
Km 5 5000 253 253 42 00:21:54 00:04:27 4.22
Arrivo 6000 254 254 41 00:26:22 00:04:27 4.23

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