4ª Borghilonga – Ancora primo sui 5 km

borghilonga 2017
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BESNATE, 7 Maggio 2017 – Memore della bella giornata sportiva dell’anno passato in quel di Besnate, la scelta domenicale cade proprio sulla gara alle porte di casa, complice anche un meteo non troppo invitante per spingersi troppo lontano e una condizione fisica personale che non permette chilometraggi particolari visto lo stop delle ultime settimane.

Ritrovo RUNdagio al parcheggio che ci accoglierà anche tra 15 giorni per la prima del Varesotto, dove ritroviamo la Marathon Milf e il Piccolo Lord dopo tanto tempo visti i loro “impegni con Albanesi” per preparare la Maratona di Roma.

Iscrizione veloce e via a scaldarci rapidamente.

Il mio piede malmesso a ritmi bassi sembra tenere botta, ma durante un paio di allunghi son le ginocchia a gridare vendetta, probabilmente per gli appoggi non certo ottimali.

Via verso il gonfiabile per la partenza e mentre i soci partono verso i loro 12km del percorso lungo quando vien dato lo start, io attendo qualche minuto per la partenza della gara corta di 5km che con la condizione attuale son già un “lungo” per quel che mi riguarda.

Borghilonga vincitore gara cortaPartenza sprint come al solito, coi 500 metri iniziali su asfalto sotto i 4 di media nonostante gli acciacchi, ma appena l’asfalto diventa sentiero la media al km cala notevolmente (e anche il fiato si fa corto).

Mi metto a coda di un terzetto di “belle speranze”, e mentre da un lato mi impongo di restare attaccato al gruppo sperando di recuperar qualche metro negli ultimi tratti, dall’altro mi vien quasi da sperare di vedermi sverniciato da un paio di runner per poter tirare il freno a mano e rifiatare senza pretese.

Il percorso è reso pesante dalle piogge della settimana, ma perlomeno ho indovinato la scarpa, giocandomi quella da trail che col fango non mi fanno perder aderenza e mentre gli altri zigzagano tra le pozzanghere io guadagno qualcosina quando non son obbligato a cercare tratti asciutti. Così avviene dopo il bivio delle due gare, dopo aver raggiunto la Ferrari.

In un tratto parecchio fangoso i miei apripista tentennano un po’ mentre io vado dritto per dritto e li passo, guadagno qualche metro nel tratto seguente e quando si ritorna su asfalto mi gioco le ultime, poche, energie. Aumento un po’ il passo complice il terreno più favorevole, circumnavigo il campo sportivo con un occhio sempre dietro, e quando entro nel recinto della palestra per l’ultimo tratto mi rendo conto che il percorso è stato allungato rispetto all’anno precedente, con l’introduzione di un giro di Premiazione borghilonga qualche centinaio di metri attorno alla pista da BMX. Spero non sia troppo lungo visto che la spia della riserva è accesa già da un po’ e un ultimo tratto in pendenza le da il colpo di grazia, quindi non prendo minimamente in considerazione l’idea di accellerare per provare a riprendere il primo.

Ansimo come un carlino ma perlomeno dietro di me non guadagnano terreno, ultime due curve e finalmente il gonfiabile e li. Chiudo secondo, con un tempo nettamente peggiore dell’anno passato, ma alle premiazioni scoprirò in realtà di esser primo in quanto chi mi precedeva va in un’altra categoria di premi.

Dopo aver rifiatato a fatica, attendo gli arrivi dei soci della gara lunga, con Pera che porta a casa un’altra buonissima prestazione, seguito dal Piccolo Lord (che dopo la Maratona ancora deve recuperare i suoi ritmi sul veloce).

Quando arriva anche la Ferrari ci fiondiamo finalmente a mettere qualcosa di asciutto per il momento clou della giornata: il pasta party!

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