La serata è di quelle belle calde, la gamba è affaticata dalle ripetute in pista della sera precedente e il percorso è di quelli tosti, soprattutto la salita al monte San Giacomo, spesso affrontata in MTB.
Conoscenze praticamente nulle tra i partecipanti, a parte Francesco, anche lui come me orfano di infermiera personale per la serata, visti gli impegni Mezzanesi a Groppello.
Iscrizione, pettorale, idratazione e via per un breve riscaldamento tra moscerini e litri di sudore versati.
Quando arriva il momento della partenza, il gruppo viene subito sfilacciato da Marco Tiozzo che attacca sin dal primo km, io inizialmente provo a tenermi nella top five, ma appena la strada cambia inclinazione la gamba smette di girare e mi vedo sfilare da parecchi partecipanti.
Ogni tanto la strada concede un breve tratto per rifiatare ma fino al terzo km e mezzo è tutto un continuo salire, fino alla conclusione della scalinata che porta alla sommità del Monte San Giacomo, punto più alto del Parco del Ticino.
Da li, si inizia finalmente a scendere, e arranco come sempre per la mancanza di tecnica e incertezza negli appoggi che mi costano altre posizioni perse in classifica.
Provo a recuperare nel tratto di falsopiano di metà percorso ma poi la strada torna a salire, e soprattutto, agli 8,5 km di gara sbaglio un bivio e mi trovo ad allungare, tra andata e ritorno sulla retta via, di quasi un km la mia gara.
Senza più riferimenti sulla posizione di classifica, non certo da podio, provo comunque a recuperare fino al traguardo le posizioni perse per la deviazione.
In conclusione, a parte il mio errore di percorso, direi bella gara, con un percorso parecchio allenante sicuramente da inserire in qualche tabella di potenziamento.