1^PoliMi Run

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Prima edizione per una corsa che raggiunge subito un grande successo di pubblico nonostante la ipotetica targettizzazione dell’evento.

La PoliMi Run, ideata per la raccolta fondi in favore delle borse di studio degli studenti del Politecnico di Milano, dovrebbe idealmente pescare nel bacino formato da studenti (1032), dipendenti (234)e laureati (573) delle facoltà di Ingegneria, Design e Architettura, ma riesce ad attirare comunque diverse centinaia di podisti (440) spinti dal semplice gusto di una sgambata mattutina tra le vie di Milano.

Il risveglio è traumatico, con quattro ore di sonno scarse alle spalle, ma almeno non mi tocca prender la macchina visto che il treno mi porterà diretto a destinazione, con fermata Villapizzone nei pressi del Campus Bovisa dove è previsto il villaggio gara.

Il ritiro pettorale è veloce, e dopo essermi cambiato al volo consegno lo zaino al deposito borse ben organizzato, costituito in vari camion che porteranno le sacche a destinazione (anche il ritiro all’arrivo sarà altrettanto agevole).

Dopo il riscaldamento cerco di prender posizione in griglia, e riesco a piazzarmi quasi in prima fila, cosa positiva vista la partenza non larghissima e soprattutto il tappo che si creerà sicuramente visto il numero di partecipanti.

Quando arriva lo start non mi faccio prendere dall’entusiasmo come al solito e provo a star tranquillo col mio ritmo, nella speranza che il caldo non dia il colpo definitivo alle gambe già imballate da mancanza di sonno e collinare del giorno precedente.

Riesco a tenere comunque una buona posizione senza essere superato da troppe persone e i km passano comuqnue agevoli, su un percorso piacevole che ricalca in alcuni punti strade già calpestate tra Stramilano, Deejay Ten e 31 Run.

Finalmente si arriva in zona Politecnico, dove sarebbe stato bello aver avuto già completo il restyling dei giardini di Piazza Leonardo da Vinci, si entra dall’ingresso principale attraversando il viale tra i padiglioni della facoltà di ingengneria per poi uscire sul retro e imboccare la strada che ci farà entrare al campo Giurati, con giro di pista e passaggio sotto al gonfiabile.

Chiudo 51mo su 2348, ben lontano dallo studente giapponese di ingegneria areonautica che taglia per primo il traguardo in 37’14”, e altrettanto lontano dal primo Alumno, che conlude la sua prova 8° assoluto in 39’38”, dandomi 6’04” di distacco.

classifica

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