inizia il countdown per scoprire chi si laureerà campione all’università del podismo varesino. Le strade si affollano dei top runner prealpini intenti a macinare chilometri, provare cambi di ritmo, sbuffare in salita come locomotive di montagne
Gli spogliatoi di palestre e piscine si animano dei discorsi sullo stato di forma, sui tempi al km, sul dolorino strategico che non permetterà di ottenere i risultati sperati…
Io, anche per quest’anno, passo…arrivo a quasi un mese dall’appuntamento più acciacato del solito, con una gamba che ancora appare più simile ai resti della grigliata di pasquetta che al mezzo per correre 5 km a cannone.
Le ripetute sono un ricordo sbiadito negli ultimi freddi di Marzo, mentre le stampelle e la bici mezza smontata campeggiano ancora sul tappeto come il ricordo fresco di un brutto sogno quando ti svegli sudato alle prime luci dell’alba.
Beh, vorrà dire che quest’anno non ci saranno obbiettivi di miglioramento, ma solo un preambolo a sei cene innaffiate da birra e l’interrogativo su quali saranno i “sei personaggi in cerca d’autore” che il buon runner mascherato porterà sulle strade della provincia.
