Salomon City Trail

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atletica casorate salomon runningFulmini e saette di Sabato sera non lasciavano ben sperare in vista del Salomon City Trail che avremmo corso domenica mattina nel milanese.

La giornata invece, come da pronostico azzeccato dal meteo, ha regalato un cielo da commiato di tutto rispetto per questa estate ormai agli sgoccioli.

Sbarcati con Luca e Chiara con la metro in piazzale Cadorna, il bar stazione ci regala il messaggio di giornata: “Il tempo è dentro di noi, lo apprendiamo solo ascoltando il ritmo del battito del cuore”. Quindi oggi, sul percorso vario di questo urban trail organizzato da Salomon con Allianz e Suunto, poco occhio al gps e sensi all’erta pronti a captare le sensazioni date dal fisico.

La scelta, tra i tre percorsi proposti dal programma di giornata, era caduta, al momento dell’iscrizione, sul Fast, il medio da 15km. Troppo timore incuteva la gara lunga da 25km, con il Trofeo Allianz Tower che comprende i 644 gradini che portano al 23° piano del grattacielo milanese destinato agli uffici della compagnia tedesca, con un dislivello di 100 metri in altezza. La torre più alta d’Italia (202 metri di altezza, che salgono a 207 metri se misurati sul piano della città) era però la vera chicca sul percorso lungo della 7° edizione della Salomon Running Milano (3’02 per lo “scalatore” più veloce).

Obbiettivo di giornata è quello di correre un 10km al passo del medio e poi provare ad allungare sul finale.

Provo a mettermi tra le prime file, cercando di evitare il tappo che inevitabilmente si creerà sulla pista d’atletica dell’Arena civica Gianni Brera, e quando arriva lo start non trovo ostacoli per impostare subito il ritmo. Preso dalla classica foga mi lascio andare subito ad un passo più veloce di quello prefissato, soprattutto perchè non vedo grossi recuperi da dietro e mantengo una buona posizione nei primi km in piano che girano attorno alle zone di Parco Sempione e del Vigorelli.

Al 4°km, il primo “ostacolo” di giornata fa calare il passo, si salgono infatti diverse rampe di gradini a spirale per raggiungere il ponte helix salomon city trailpedonale che ci portarà in zona Portello, dove ci attende il bel passaggio all’interno del parco omonimo con salita e discesa lungo l’altra spirale della montagnetta artificiale Proprio la salita dell’Helix è delimitata da due suonatori di cornamusa: uno ci da il benvenuto all’inizio dell’ascesa, e l’altro, con tanto di kilt, ci attende in vetta, ai piedi della scultura dedicata alla doppia elica del DNA, tema dell’intera collinetta.

Mentre intraprendo la scalata tra le note di cornamusa, mi viene di colpo in mente Renton che si trascina di corsa Spud lungo l’ascesa dell’Holyrood Park di Edimburgo in Trainspotting 2.

arrivo salomon city trailIl Salomon City Trail prosegue a ritroso, col passaggio a fianco di Casa Milan e poi all’interno della fiera, con altra salita e discesa su rampe di scale a imballare un po’ le gambe.

Quando si arriva in zona Citylife un’altra rasoiata per i muscoli arriva dal passaggio con salita sulla ripida sponda del campo pratica “buca da golf”, e quando si passa ai piedi dell’Allianz Tower ringrazio di non aver scelto il percorso da 25km e tiro dritto con un sospiro di sollievo.

A parte qualche altra gradinata non impegnativa, l’ultimo terzo di gara è scorrevole e stringo i denti, anche sul terreno pesante del giardino della triennale e all’interno del fossato del castello sforzesco.

paulaner salomon city trailUltimo tratto a tutta, con entrata in pista in volata con tanto di arrivo col “salto” sulla rampa posizionata sotto al gonfiabile.

Prima esperienza davvero positiva in questo Salomon City Trail, gara dal percorso nettamente diverso dai soliti tracciati milanesi.

Il crono molto positivo in vista delle mezze autunnali e la 21a posizione su 1049 iscritti son valsi alla fine un degno festeggiamento con la birrozza dello stand Paulaner.

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