Milano Relay Marathon – Gareggia con il campione

team baldini milano relay marathon
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Dopo una ventina di giorni di pressioni sugli amici per portar a casa un po’ di voti il risultato è arrivato, contest superato e via verso Milano con la staffetta della Maratona in uno dei 4 team Garmin.

La settimana dell’evento non è certo di scarico, si inizia con un lunghetto,una  bella serie di ripetute sui 2000 come dettato dal signor Albanesi coadiuvato dal buon Spuffy, si prosegue con una sgambatina in quel dell’Aprica giusto per riempire il primo pomeriggio valtellinese, con un 23km e 1083D+ di sentieri montagnosi e si continua con snowboard seguito da “brodini” sciogli gambe.

Su un punto però non sgarro, il carico di carboidrati pre-maratona. Certo, qualcuno dirà che per una frazione di staffetta non serve una dieta da 42k, ma meglio non rischiare una crisi ipoglicemica, quindi bis di primi e antipasti di Sciat e pizza ai funghi porcini e speck seguiti da pizzoccheri non ce li facciamo mancare sapendo di rendere orgoglioso coach Soffientini.

IMG_20170401_144949Sabato si scende dai monti con destinazione Milano Fiera, dove c’è il rito della consegna pettorali e maglia del Team Baldini di cui farò parte. Allo stand Garmin sono tutti presenti i quattro capitani, l’oro olimpico Baldini, il coach Cassani, Ivan Basso e lo skirunner valtellinese Marco De Gasperi che cercheremo di convincere, durante una piacevole chiacchierata, a venir a gareggiare al Campo dei Fiori trail.

Passa poi allo stand anche Yuri Chechi che scambio inizialmente per uno standista dello yogurt visto lo sponsor sulla felpa.

Dopo la consegna del materiale, si fa una piccola presentazione dell’evento sul palco e poi tutti liberi. Dopo aver saluta la Katia anche lei impegnata nella staffetta, mentre si torna alla macchina incontriamo anche Linus e il cerchio della giornata direi che può considerarsi chiuso.

IMG_20170401_161311Domenica mattina, dopo un giro nella zona d’arrivo per consegnare lo zaino, mi concedo un risveglio muscolare al Monte Stella per raggiungere la mia zona di partenza. Scorro tutti i cartelli divisi di cento in cento per suddividere gli staffettisti nella zona cambio fino al 2600 (nostro pettorale), ma a parte Linus che torna a casa da una passeggiata/corsetta e mi saluta riconoscendomi (saremo stati molesti il giorno prima, o è per la maglia del Team Baldini?) non trovo nessuno (perlomeno degli altri runner Garmin).

Ripercorro a ritroso e trovo la bandiera del nostro ritrovo subito dopo il gonfiabile. Si chiacchiera con gli i ragazzi degli altri team, si fa un po’ di riscaldamento e pian piano inizia ad arrivare la fiumana della maratona, guidata ovviamente dai kenioti.

Dopo poco però arrivano i primi volti noti, Stefano Bianco è in buona posizione e tiene altissimo l’onore di noi apine giallonere, Domenico Maddalena anche senza discese di montagne va comunque fortissimo, così come Milani. Digesto e Fravolini fanno anch’essi far una gran figura ai gialloneri di Casorate e poi la Tonetti va fortissima tra le donne. Gran cinque e incitamento quando passa anche Antonio Napolitano e poi via con gli ultimi allunghi perchè iniziano ad arrivare anche i primi staffettisti. Pian piano la zona di partenza Garmin perde i pezzi e rimango solo io.

Quando arriva il mio cambio siamo quarti sui quattro team in blu, provo a partir forte, forse troppo, e dopo un due km riprendo il team Cassani, con la terza frazionista che ha vanificato il tempo “monstre” di Marco Alberio, lui si, degno interprete delle tabelle di Spuffy. Il morale è buono e spero di riprender il team Basso, visto che il loro terzo frazionista dovrebbe esser un po’ in preda all’acido lattico visto che era partito con proprio pettorale insieme alla maratona, per poi fermarsi e proseguire con la frazione di staffetta dopo un po’ di stop.

Un dolorino al fianco invece mi mette in crisi, sicuramente per esser partito troppo forte senza un buon riscaldamento. Cerco di rifiatare, ma il passo perde di consistenza. Recupero un po’ sul finale di frazione, provo a dar tutto, consegno il chip al quarto compagno e la mia esperienza si conclude qui, senza infamia e senza lode risultando comunque quello col miglior passo tra i quattro del nostro team.

Il team invece porta a casa la seconda piazza sulle quattro steffette Garmin, con una 93a posizione totale su 2512 staffette

La giornata si conclude con un’altra maratona tra zone cambio e fermate metro per recuperare lo zaino e andar all’arrivo dove ricevere la medaglia e farci intervistare da Bike Channel.

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