Un po’ di cifre, dettagli e traguardi raggiunti e mancati per ricapitolare la stagione sportiva 2015.

Nell’anno appena terminato avrei voluto correre almeno 5 volte sotto i 4’/km sulla distanza di 5 km, cosa che è avvenuta una sola volta in quel di Lonate Pozzolo, per la corsa dei Babbi del 6 Dicembre, dove quindi ho portato a casa il mio personale sulla distanza con 19’49”, trainato nel finale da Kostia il motivatore.

Mi sarebbe piaciuto anche portare a casa la prima gara di triathlon, ma le pecche nel nuoto mi fanno rimandare le cose al 2016, magari in uno sprint con frazione di nuoto in piscina, forse per la festa dello sportivo a Cesate.

Registro nei fallimenti anche il primo ritiro, nella frazione di mtb del Duathlon della Valbossa, dove una brutta caduta mi è costata dieci punti di sutura e 52 giorni di stop forzato proprio nel periodo in cui avrei dovuto iniziare a lavorare di qualità, buttando via quindi anche il lavoro di fondo e potenza invernale.

Continuando con gli obbiettivi mancati devo segnare una X rossa anche alla voce PB sui 10k, dove solo a Dicembre, alla Stracanonica dell’8, sono riuscito ad avvicinarmi al mio miglior tempo sulla distanza, chiudendo i parziali 10k in 41’55”, a 4’11″/km, su un percorso però non certo veloce, con nelle gambe la sparata di Lonate di due giorni prima e con una scarpa che mi ha costretto a fermarmi lungo il percorso per riallacciare le stringhe, cose che mi lasciano ben sperare per scendere perlomeno sotto i 41′ .

Altro Personal Best ritoccato, oltre a quello dei 5k è quello sulla mezza maratona, dove a Busto sono riuscito a limare più di 5 minuti sul precedente personale, chiudendo in 1h34’56”, riuscendo quindi a scendere sotto l’ora e 35, obbiettivo di giornarnata. Non male per una gara che ho deciso di correre solo due giorni prima iscrivendomi in extremis.

Un piccolo successo personale della stagione è stato il primo podio (virtuale) ottenuto a Busto sui 5 km serali della corsa dei Babbi, dove ho chiuso come terzo assoluto, seppure in una gara senza big.

Chiudo l’anno mangiandomi le mani per la scelta sulla distanza da correre alla gara di fine anno di Milano, la 31 run, dove se avessi optato per i 5k anzichè per il doppio giro da 10, avrei portato a casa un primo posto.

Esperienza positiva durante l’anno è stata anche quella di Pacer per Nike sui 10k milanesi della Deejay Ten, esperienza che avrei dovuto ripetere alla We Run Rome del 31 Dicembre ma alla quale ho poi rinunciato.

Last nut not least, le nuove amicizie fatte on the road, dalla divertente trasferta di Novara con il Mazze e l’ispettore, con i RUNdagi quasi al completo con Diego, Mancio, Loretta e l’Andrigo. Il Varesotto con Chiara, il Piccolo Lord, Mauro e Pamela e le “intrusioni” varie con gli amici della Mezzanese.

L’acqua condivisa in una delle torride serate di Estate Correndo con Maurizio Airaghi.

L’altruistico, gratuito, interessamento sulle condizioni di salute alla corsa di Santo Stefano da Parte di Alessandro Mercandalli.

Il primo riscaldamento con profumo da Top Runner a Quinzano con l’Allievo.

Le vittorie e i podi di Stefania con kg su kg di caffè portati a casa.

Tutti momenti immortalati, come sempre con passione dal buon Arturo e da Andò.

E ora un po’ di cifre: