Il Miglio di Bergamo

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Seconda serata settimanale in trasferta, dopo la Expo Run in territorio meneghino, si va nella città dei mille per il primo Miglio di Bergamo, gara accompagnata da una 5k (che è quella che correremo noi RUNdagi). La giornata prevede una tappa intermedia in quel dell’autodromo di Monza per recuperare i pacchi gara per la 10k e mezza del giorno seguente, dopodichè pronti ad incontrarci nel centro di Bergamo con la famiglia Ferrari e il buon Mancio, accompagnato dall’inseparabile rotolo, in versione runner mascherato, nella città che fu di Gioppino e Brighella.
Il pacco gara è la prima lieta sorpresa della serata, estremamente ricco a fronte di 8 euro di iscrizione che comprenderà il pasta party a fine gara, al quale si potrà anche optare per una sontuosa polenta e spezzatino con tanto colatona di formaggio.
La gara vede la partenza in prima battuta dei competitors della distanza del miglio, e dopo un paio di minuti lo start per la gara sui 3 giri del tracciato del miglio.
Parto in prima fila e allo start mi trovo agevolmente in testa, sorpreso soprattutto per non essere rintuzzato nel breve periodo. Mi sento bene, le gambe girano, e , complice un livello non elevato, non sento nessun passo nelle immediate vicinanza durante tutto il primo giro.
Al secondo giro calo di ritmo, forse complice la 10k dell’expo nelle gambe non certo allenate di questo periodo, e vengo superato rimanendo in seconda posizione, per poi scalare, al terzo giro, di altre tre posizioni, recuperando però nel finale finendo quarto a un passo da un podio assolutamente inaspettato nel pre gare e visto con estremo rammarico subito dopo l’arrivo.
Ottimo piazzamento anche per il Piccolo Lord Ferrari che con me attende l’arrivo delle prime donne di classifica, dove la prima posizione vede la Ste tagliare il traguardo in solitaria, sempre più “top runner delle corse di nicchia”.

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