I bruchi e la farfalla

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Arrivò Marzo, e i primi boccioli iniziarono a colorare le punte dei rami nel bosco.

I prati, sulle prealpi, attendevano solo di tornare a brullicare di vita dopo un inverno non certo passato alla storia per freddo e neve, ma comunque sempre nemico dei piccoli esseri del “megaminimondo”.

Così, in un pomeriggio di quelli in cui il sole dona coraggio e buonumore, un esercito di millepiedi si trovò in quel di Cavona, alle porte del parco regionale del Campo dei Fiori, per omaggiare a proprio modo un anticipo di primavera.

Quello che si pensava potesse essere un rendez-vous per lumaconi, vide invece la presenza di esponenti di tutto rispetto del mondo dei prati, e il bruco capì che non era certo quello il giorno per fare il bozzo e risvegliarsi Macaone.

Dopo essersi salutati con la solita simpatia, gli abitanti dei prati si misero presto sull’attenti in attesa del via. Quando venne il momento tanto atteso, a breve tutti capirono che la formica era in ottima forma, e dopo una partenza con cautela, si portò ben presto in testa al gruppo, ligia come sempre al dovere, pronta a lasciarsi tutti alle spalle non appena la strada iniziò una secca ascesa che mise alla prova anche le lunghe leve dell’insetto stecco. Quando venne il momento per il bruco di attaccare la salita, si rese conto che era ancora troppo presto per far divenire le proprie zampette delle ampie ali con cui spiccare il volo. Cercò quindi di difendere la propria posizione dagli attacchi di coloro che arrivavano dalle retrovie.memorial_maria_bonetti12

Anche quando la strada tornò piatta, erano ormai troppo lontani gli apripista per sperare in un migliore piazzamento, quindi il bruco decise di continuare con regolarità la propria marcia, dogendosi il colpo d’occhio sui boschi imbiancati di recente, all’interno dei quali si srotolava la striscia d’asfalto.

Arrivò ben lontano dalla rapida formica e si fermò ad attendere l’arrivo della sua compagna di avventura, già divenuta farfalla in questo anticipo di primavera, tanto da raggiungere il gradino più basso di un podio dominata dall’ape regina.

DONNE: 1° Lorena Strozzi 2° Ombretta Bellorini, 3° Stefania Magnoni
UOMINI: 1° Matteo Raimondi, 2° Stefano Bordanzi, 3° Virgilio Rega, 4° Andrea Basoli, 5° Andrea Zaccheo, 6° Massimo Lucchina….,9°Raffaele Nastari

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