7ª Salus Running

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Con quasi 80km macinati in sei giorni tra camminate turistiche e corse su un piede malandato, di ritorno dal nostro tour tra Verona, Sirmione, Peschiera, Borghetto sul Mincio e Bergamo Alta, ci fermiamo a Gerenzano per la Salus Running, attratti ovviamente più dal porchetta party che da ambizioni di classifica abbandonate da parecchio.

La serata è serena, dopo i temporali che hanno movimentato la settimana tra varesotto e milanese, e parecchio calda.

Iscrizione veloce e raggiungo Stefania che già si sta cambiando. Davanti a noi altri “runner” si cambiano e discutono su che scarpa usare, avendo sentito che ci sono dei tratti sterrati.

Avendo già corso la Salus Running altre tre volte (seppur ogni volta su un percorso differente) provo a dar una dritta, dicendo che potrebbero tranquillamente azzardare una A2 visto che il tratto sterrato non è certo un trail.

A quel punto una voce con accento spagnolo mi chiede se quindi la può correre a 3’10/3’15 al km, lo guardo bene e mi sorge il dubbio, poi confermato….è Daniel Fontana, triathleta di livello mondiale. E che ci fa a Gerenzano??

Oltre ai big, troviamo un po’ di volti amici, quindi foto di rito con Samu, Davide e Cinzia, e poi con Stefania ci trasciniamo in un breve riscaldamento più per sciogliere le gambe che per farle carburare.

Quando arriva il momento dello start, dopo due passi mi rendo conto della penosa condizione (come se non lo sapessi). Provo a testare la tenuta, e dopo un primo km “veloce” mi si apre il paracadute dietro, e rallento vistosamente nonostante la strada sia ancora pianeggiante, e, anzi, quando si entra nel parco degli Aironi, perdo anche qualche posizione in discesa. A fare il resto ci si metteranno gli strappetti che mi imballano ulteriormente le gambe, prima di farmi entrare completamente cotto nella fase “boschiva” del percorso, dove i già flebili appoggi non trovano nemmeno la risposta elastica dell’asfalto e si spengono sordi nella terra.

Finalmente si ritorna su asfalto e il gonfiabile e li, poco distante, e vorrei perlomeno allungare un po’ ma le gambe sono già abbondantemente in sciopero sindacale.

Finita la mia “straordinaria performance” in questa Salus Running, faccio dietro front e vado incontro a Stefania, dovendo metter un po’ di km nel motore, ma comunque non devo metterci troppo, poichè la incrocio già nell’ultimo pezzo di sterrato, e ci incamminiamo insieme verso la porchetta, per poi passar una piacevole serata con Davide e Cinzia.

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