La mattinata invoglia ad andare a sgranchirsi le zampe, visto il bel sole e il cambio dell’ora che permette di stare 60 minuti in più sotto le coperte.
Il ritrovo, come sempre per gli eventi organizzari a Casorate, è all’area feste, dove ci iscriviamo al volo dopo aver salutato da lontano Basoli che etichetta Stefania “direttamente da Arona”, dopo il siparietto del giorno precedente, e ci dedichiamo a un po’ di riscaldamento prima di andare verso la zona partenza e incontrare il Mancio in versione “Marziano”, che è arrivato direttamente da casa di corsa per far riscaldamento e mettere km nelle gambe in vista della Mezza di Busto.
La gara di Casorate ricalca in alcuni punti una tappa del Varesotto di tre anni fa, con un bel passaggio in zona boschiva con qualche strappetto tipico del circuito del Piede d’Oro.
Chiudo il percorso poco sotto i 45′ con cinque minuti su Stefania, abbandonata a metà gara e qualcosa in più sul Mancio che se la prende comoda in vista del rientro a casa, sempre a forza di gambe, con la sua copia della Provincia di Varese sotto al braccio, omaggio della gara.
