5^ Giro del lago di Comabbio

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Una delle tappe obbligate dei podisti varesini, il lago di Comabbio, è cornice per il quinto anno della classica serale di Giugno organizzata dall’Atletica Casorate.

Prima volta per me, nella gara che per la mia società vale come prova unica sulla distanza nel criterium strada, motivo per il quale non mi dispiacerebbe spingere un po’, soprattutto dopo la “passeggiata” di giovedì a Villadosia.

Arriviamo abbastanza tirati coi tempi per colpa di un po’ di traffico in strada, motivo per cui salta il riscaldamento (anche se la temperatura è già parecchio elevata di per se, e forse evitare di disperdere liquidi con litri di sudore ci farà solo bene).

comabbio_201622Le presenze son di prim’ordine stasera, sembra di esser al Varesotto, in ambito femminile ci son tutte le tre donne del podio, in ambito maschile dei top 5 ci sono solo Bianco e Vasi. Il Basoli ha lucidato il microfono, e l’Arturo fa sfoggio del suo teleobbiettivo come neanche Rocco ai tempi in cui spaccava Praga.

Dopo una foto di gruppo coi soci gialloneri, mi ritrovo in primissima posizione sotto al gonfiabile, a fare il conto con Stefania delle possibilità di vederla a podio di categoria.

Allo start il gruppo si allunga subito sullo stretto tracciato della ciclabile, complice anche una serie di strappetti. Dopo un inizio un po’ troppo rapido mi assesto su un passo che mi possa permettere di non soffrire troppo,accompagnato da Stefano Foti, col quale in breve riagganciamo la sua metà partita troppo forte e ora in crisi. Proseguiremo insieme quasi tutto il percorso, con un passo tale da poter chiacchierare tutto il tempo ma capace comunque di far raggiungere a Marta il secondo gradino del podio, complice l’infortunio della favorita Sabina Ambrosetti, vittima illustre di una serata davvero torrida.

13528720_10210000494558085_5365013125570936398_nConclusa la mia sauna attiva in 39ma posizione assoluta su 272 iscritti, bevo qualcosa e torno a ritroso lungo il serpente d’asfalto in cerca di Stefania, che raggiungo avvisandola di essere seconda donna della sua categoria. Procediamo assieme lungo i 500 metri mancanti con un occhio sempre alle spalle per controllare che non ci siano recuperi in volata.

Con la quasi certezza di un posto a podio per Stefania, attendiamo la pubblicazione delle classifiche e l’arrivo di Chiara insieme al Bubble e al Massa.

Le classifiche finalo ci regaleranno, oltre che il secondo posto SF di Stefania, anche il terzo gradino della SF35 per Chiara, un bel bottino per una serata poco runner-addicted come questa.

 

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