2^ Corsa dei Babbi

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Quando si destò, era così fitto il buio, che guardando dal letto, ei distingueva appena la finestra trasparente dalle pareti opache della camera. Ficcava nelle tenebre i suoi occhi da furetto, quando all’orologio di una chiesa vicina suonarono i quattro quarti. Egli stette in ascolto per sentir l’ora.

Con suo grande stupore, la grave campana passò dai sei colpi ai sette agli otto, e così fino a nove. Allora tacque. A quel punto la sveglia lo destò.

Non era possibile! Era domenica mattina, la sveglia non avrebbe dovuto suonare prima delle undici, quando nell’aria già si sentivano i primi aromi del pranzo in via di preparazione. Allora girò la testa sul cuscino e cerco di ignorare quelle voci che provenivano dalla sveglia, ma d’improvviso gli vennero tolte le coperte di dosso e il freddo del mattino gli morse immediatamente le dita dei piedi.

Balzò di colpo seduto sul letto e aprendo gli occhi vide due pupille chiare che si specchiavano nelle sue.

– “Chi è la?” disse repentino.

– “Sono lo spirito del Natale che corre” – rispose una voce calda.

– “E’ ora che ti alzi, pigrone, e indossi scarpette e berretto, perchè oggi ho in serbo grandi sorprese per voi!”.

Fu così, che borbottando, si diresse verso il bagno per provare a darsi una svegliata innaffiando di acqua gelata il volto, e dopo aver preparato le proprie cose si mise in attesa della propria aiutante che l’avrebbe condotto nel piccolo paese di Lonate Pozzolo, per mischiarsi alla ondata bianca e rossa che avrebbe disegnato traiettorie degne del naso rosso di Rudolph nella notte del 24 Dicembre.

Il gruppo di berretti rossi presto si andò sfilacciando, e col fiato rotto dal freddo pungente, il nostro borbottante amico riusciva a tenere un passo nuovo per lui, esortato da un elfo dal nome esotico quanto quello di Santa Klaus, con il quale condivideva l’iniziale del nome.

Il traguardo finalmente si avvicinò, ed ecco arrivare la prima sorpresa promessa dallo spirito del Natale che corre, 3’58” di media, che significava primato personale.

Ed ecco dopo poco la seconda sorpresa di giornata, il primo berretto che copriva un capo femminile era nientemeno che quello della sua giovane assistente che sarebbe quindi stata omaggiata di coppa e cesto natalizio.

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