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Non fare la fine della rana bollita, modifica le tue abitudini



“Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.

Questa esperienza mostra che – quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta – sfugge alla coscienza e non suscita – per la maggior parte del tempo – nessuna reazione, nessuna opposizione, nessuna rivolta.
Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da alcuni decenni, ci accorgiamo che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci abituiamo. 

Un sacco di cose, che ci avrebbero fatto orrore 20, 30 o 40 anni fa, a poco a poco sono diventate banali, edulcorate e – oggi – ci disturbano solo leggermente o lasciano decisamente indifferenti la gran parte delle persone. 

In nome del progresso e della scienza, i peggiori attentati alle libertà individuali, alla dignità della persona, all’integrità della natura, alla bellezza ed alla felicità di vivere, si effettuano lentamente ed inesorabilmente con la complicità costante delle vittime, ignoranti o sprovvedute.
I foschi presagi annunciati per il futuro, anziché suscitare delle reazioni e delle misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente il popolo ad accettare le condizioni di vita decadenti, perfino drammatiche.
Il permanente ingozzamento di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non riescono più a discernere, a pensare con la loro testa.
Allora se non siete come la rana, già mezzo bolliti, date il colpo di zampa salutare, prima che sia troppo tardi!

(Tratto dal libro “Media e Potere” di Noam Chomsky)

 

Non fare la fine della rana bollita.
Che ti piaccia o no, oggi sei il risultato delle tua abitudini e anche se non te ne rendi conto la tua vita è governata dalle abitudini.

Ma non sentirti prigioniero perchè le tua abitudini possono essere modificate con una “SPINTA GENTILE”.
La “MIGLIORE VERSIONE DI TE” comincia lentamente, devi compiere il primo passo.
MINIMIZZA IL CAMBIAMENTO. RENDI LE COSE TALMENTE SEMPLICI DA NON POTER DIRE LORO DI NO.
Devi cominciare dalle piccole cose, dalle piccole abitudini, dai piccoli cambiamenti.
Prenditi un’ora della giornata e dedicala a te stesso.
Chiamala “L’ORA SACRA”, “L’ORA DEL POTERE”, “IL MIRACOLO DEL MATTINO”.
Svegliati, muoviti e porta la gioia in ogni singolo muscolo.
VUOI DI PIU’? ALLORA DIVENTA DI PIU’!
UOMO, LA MATTINA PRIMA DI CORRERE PER GLI ALTRI, DEVI CORRERE PER TE STESSO.

Aldo Rock

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